L’uomo medio percorre la vita facendo cose e prendendo decisioni senza una reale consapevolezza, diretto da reazioni e pulsioni in gran parte inconsce e automatiche. Quando si lavora su se stessi e si inizia ad entrare in contatto il proprio Sé, che contiene noi ma è anche parte del Tutto, allora possiamo avere un accesso più consapevole alla nostra interiorità, comprendere il perché di certe nostre reazioni e comportamenti e col tempo imparare ad ascoltarci e ad agire e creare (non più re-agire e subire) in base al nostro sentire, in maggiore armonia anche con gli eventi esterni. Con la pratica, è possibile trasformare la mente da quella scimmia pazza che normalmente è in un abile e utile strumento al servizio del Sé, che ci parla attraverso il sentire. Solo quando diventiamo in grado di calmare la mente ed essere presenti possiamo iniziare ad avere un rapporto più saldo col nostro sentire, e quindi col Sé/Anima. Alle volte il contatto col Sé può essere facilitato da elementi di natura.
Sotto al video trovate la trascrizione del parlato.