Percorsi Soul to Soul
Perché noi e il nostro cane siamo anime in cammino. Le problematiche che l’animale ci pone ci riguardano da vicino.
Il sentimento del lutto per la morte di un animale amato è largamente sottovalutato nella nostra società e questo in diretta connessione con il valore inferiore attribuito alla vita degli animali rispetto a quella degli umani.
Anzi, vi sono alcuni modi di dire che non nascono una certa derisione di questo vero e proprio dolore.
In realtà il lutto per un animale è per molti aspetti del tutto simile a quello per un essere umano, con alcune particolarità che lo possono rendere ancora più forte.
Il lutto per un animale non è un lutto di “serie B”.
La relazione uomo-animale ha infatti alcuni aspetti che la rendono speciale: l’animale è totalmente dipendente da noi, un po’ come un bambino che non è destinato a crescere. Proprio per questo la sua presenza è costante al nostro fianco sul piano fisico, ma anche sul piano emozionale e mentale (dobbiamo continuamente pensare a lui, ricordarci di portarlo a spasso, di preparargli la pappa, ecc.). E, lo sappiamo, gli animali non giudicano, ci accettano come siamo, e ci accolgono sempre felici quando torniamo a casa. L’animale, nella maggior parte dei casi, non ha una sua vita propria indipendente dalla nostra, e quindi vive totalmente immerso nel nostro mondo. Di conseguenza, quando se ne va, dobbiamo dire addio a una grossa fetta di noi.
E poi c’è qualcosa di ancora più profondo, poiché l’animale accanto a noi è un richiamo ancestrale alla nostra stessa “animalità”, a un modo di essere e di relazionarsi più spontaneo e libero da condizionamenti mentali, di cui più o meno consapevolmente, vorremmo riappropriarci.
C’è poi il fatto che, proprio perché l’animale dipende totalmente da noi, ci sentiamo responsabili per quello che gli succede, senza contare che, più spesso che no, prima di giungere al momento del trapasso abbiamo dovuto prendere decisioni difficili, in merito alla malattia o alla morte stessa, per le quali ci sentiamo responsabili e spesso anche colpevoli. O magari ci sentiamo colpevoli di non esserci accorti in tempo di una malattia, o di non essere stati abbastanza attenti nel caso di un incidente.
A volte trasciniamo sensi di colpa e di inadeguatezza per anni. Non è il caso di vergognarsi per questo. Come ogni altra relazione, anche quella col nostro animale, nei suoi aspetti più difficili, va a toccare i tasti dolenti del nostro inconscio, portando alla luce tematiche irrisolte, cioé non elaborate, che possono risalire anche a molto prima della sua morte, o magari sono legate al ruolo che l’animale ha svolto nella nostra vita. Se il dolore è ancora vivo, è perché non siamo ancora riusciti a guardare in faccia queste tematiche, ad accettarle, abbracciarle, farle nostre e cogliere il tesoro che nascondono.
Perché noi e il nostro cane siamo anime in cammino. Le problematiche che l’animale ci pone ci riguardano da vicino.
Situazioni connesse col vostro animale che vi mandano in crisi: scelta di terapie, smarrimenti, trasferimenti e decisioni importanti in genere.
Per un fine vita sacro nel rispetto di tutto il tempo che rimane.
Quando gli animali invecchiano spesso ci troviamo in difficoltà ad accettarne le trasformazioni e comprenderne i bisogni.
Per dare un senso al percorso comune e agli eventi verificatisi, accogliere il lascito dell’animale e procedere con gratitudine.
I servizi di educazione consapevole riguardano solo i cani,
ma tutti gli altri servizi possono riguardare anche gatti e altri animali.
Molti dei servizi che offro possono essere svolti anche a distanza tramite videochiamata,
telefono o e-mail, da valutare secondo i casi.
Per qualsiasi dubbio o per maggiori informazioni,
non esistare a contattarmi.
Il sito di Elena Grassi
Via Castelli Fiorenza, 30
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