Comunicazione del 8/11/21
«Piccolo popolo di pioppi, mi siete balzati all’occhio, poiché vi differenziate dagli altri piccoli popoli che vi circondano. Le vostre foglie sono dorate o rossastre, mentre quelle degli altri sono ancora verdi, con appena qualche cenno di ingiallimento. E mi coglie anche il fatto che siete un tutt’uno, non c’è fra voi un singolo albero diverso.»
Già, perché l’hai detto tu stessa, siamo un piccolo popolo, siamo giovani non solo in termini fisici, ma anche in termini evolutivi, e abbiamo il bisogno di essere uniti, stare in un gruppo, diventando un unico essere, un’unica anima. E quindi agiamo come un unico essere. Perché noi siamo rossi e gli altri no? Abbiamo un nostro sistema energetico, dei nostri ritmi, che possono essere leggermente diversi da quelli di altri popoli. Certo tu potresti forse trovare delle cause fisiche? Forse per questo punto esatto passa una corrente più fredda? … o forse semplicemente la nostra energia è un po’ più frettolosa, più dinamica, di quella di altri popoli?Le anime giovani come noi hanno bisogno di riconoscersi in un gruppo. Venendo qui hai incontrato invece altri alberi molto più “anziani”, più sviluppati e individualizzati.Anche fra gli esseri umani succede qualcosa di simile. Le anime più giovani tendono a stare in gruppo e a uniformarsi al gruppo, a seguire il suo ritmo. Anime più evolute tendono a differenziarsi, a individuarsi. Non c’è un meglio o un peggio. Sono stadi diversi. È necessario passare per il primo per arrivare al secondo. Tutti ci arrivano prima o poi.Così tu non sorprenderti se ti ritrovi su un tuo proprio percorso, diverso, unico, e a un certo punto della tua evoluzione, non ti riconosci più in nessun gruppo, né da una parte né dall’altra e nemmeno da una terza o una quarta. Però su questo aspetto faresti meglio a chiedere a chi ne ha reale esperienza nel mondo degli alberi, più che a noi.