Mi sono chiesta più volte che cosa mi faccia stare bene accanto ai morenti. Mi sono risposta che è il fatto che lì, in quei momenti, si può toccare con mano il senso più profondo dell’esistenza, il nucleo di ciò che siamo. La morte ci obbliga a guardare in faccia la realtà delle cose, a farci delle domande difficili e a non poter sfuggire.